Quando arrivano la primavera e l’estate, i bambini trascorrono sempre più tempo all'aria aperta, tra piccoli parchi dove grandi alberi fanno ombra e regalano frescura, i giochi di un tempo tornano di moda e, piccoli gruppi si raccolgono scegliendo quale è meglio per passare il tempo.
Tra un giro e l’altro sullo scivolo e l’altalena, finiscono così per radunarsi e, dopo una breve conta iniziare e giocare tutti insieme; “lupo mangiafrutta” è tra i più gettonati, è semplice e può essere fatto in qualsiasi momento perché non serve nessun oggetto.
Per prima cosa è necessario scegliere il bambino che farà il lupo quindi, si dovranno far disporre tutti gli altri di fronte a lui; ogni bambino dovrà scegliere che frutto impersonare, si potrà scegliere banana, mela, pera e così via, l’importante è che ognuno ricordi quale ha scelto e non lo faccia sapere al lupo.
Solo dopo questa semplice preparazione entra in scena il lupo che, avvicinandosi a uno dei bambini dovrà iniziare un piccolo e semplice dialogo che non sarà difficile memorizzare.
- Lupo: Toc-toc.
- I bambini dovranno rispondere: Chi è?
- Il lupo: Sono il lupo mangiafrutta
- I bambini: Che frutto vuoi ?
Il lupo dovrà pronunciare il nome di un frutto e, se uno degli altri bambini ha scelto di impersonare proprio quello, dovrà fuggire cercando di non farsi “mangiare”; la salvezza arriverà solo quando raggiungerà la “casa” che potrà essere un albero, una panchina o un punto qualsiasi deciso in precedenza.
Nel caso in cui “il frutto” dovesse essere mangiato, si trasformerà in lupo mentre, se il lupo non riuscisse a mangiare nessuno, dovrà ricominciare finché finalmente non sia riuscito a fare il suo spuntino.
Una variante è quella di usare oltre ai frutti anche la parola "macedonia", la quale se pronunciata dal lupo mangiafrutta costringe tutti i bambini a correre; questa possibilità non può essere usata più di due volte dallo stesso lupo nel proprio turno.
L’ideale è che partecipino almeno 3 bambini anche se 4 sarebbe meglio e, soprattutto, che possano correre in un’area tranquilla dove non accedano biciclette, auto o moto, perfetto perciò un ampio prato.
Per la conta vi suggerisco questa facile filastrocca, semplice da ricordare e velocissima:
Nel castello verso sera
si cammina sulla cera.
C'è la strega Mangiamela
che si accende la candela.
La candela prima c'era
quando ancor non era sera.
Ora il cielo è tutto blu:
la candela non c'è più.
Le mie piccine giocano nel giardino della scuola a questo gioco... con me ci han rinunciato, le prendevo sempre ahahahah :-)
RispondiEliminama che bello..mai sentito ma molto carino ^_^
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