Nella storia del cinema, in particolare nel periodo definito "precinema", il prassinoscopio riveste un ruolo cruciale come naturale evoluzione dello zootropio.
Questo dispositivo, inventato dal francese Émile Reynaud nel 1876 e brevettato l’anno successivo, rappresenta un notevole miglioramento nella qualità delle immagini e nell’esperienza visiva.
La sua genialità fu riconosciuta anche all’Exposition Universelle di Parigi del 1878, dove ottenne una menzione speciale.