Monòpoli è uno dei giochi più diffusi al mondo, tutti vi hanno giocato almeno una volta, cullando il sogno di diventare miliardari o perdendo tutto in investimenti avventati, c’è poi chi si affeziona a vie e stazioni, arrivando a dilapidare il patrimonio pur di poterle ottenere.
Per la storia, è Charles Darrow che nel 1933 inventa il gioco e, a causa del rifiuto della Parker Brothers di produrlo, in maniera autonoma lo stampa e distribuisce decretandone il successo; pare tuttavia che, precedentemente, giochi simili fossero già stati brevettati e venduti, senza raggiungere la popolarità di Monòpoli, brevettato 2 anni dopo la produzione.
In Italia arriva nel 1936 quando Arnoldo Mondadori riceve la possibilità di acquistare i diritti ma li cede ad alcuni suoi funzionari, che daranno vita all’Editrice Giochi per poterlo produrre in Italia e, nella traduzione, si ispireranno alle vie di Milano per quelle del gioco.
Per la storia, è Charles Darrow che nel 1933 inventa il gioco e, a causa del rifiuto della Parker Brothers di produrlo, in maniera autonoma lo stampa e distribuisce decretandone il successo; pare tuttavia che, precedentemente, giochi simili fossero già stati brevettati e venduti, senza raggiungere la popolarità di Monòpoli, brevettato 2 anni dopo la produzione.
In Italia arriva nel 1936 quando Arnoldo Mondadori riceve la possibilità di acquistare i diritti ma li cede ad alcuni suoi funzionari, che daranno vita all’Editrice Giochi per poterlo produrre in Italia e, nella traduzione, si ispireranno alle vie di Milano per quelle del gioco.